Il 25 e 26 maggio si vota per il rinnovo del Consiglio comunale e l'elezione del Sindaco del Comune di Ravenna. Le operazioni di voto si svolgeranno la domenica, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, e il lunedì, dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
Mi chiamo Francesco Ravaglia, vivo a Ravenna da sempre e ho i lidi nord nel cuore. Ho deciso di candidarmi al Consiglio comunale perché credo che ci sia molto lavoro da fare e tante cose da cambiare per riportare a livelli ottimali il godimento dei nostri luoghi.
Il mio orientamento politico mi impone di cercare di cambiare le cose dall'interno del centrosinistra, lottando e battendomi affinché si riportino i nostri luoghi allo splendore che meritano, integrando le buone prassi che vanno sviluppandosi in Europa, con l'obiettivo di garantire a tutti una vita serena e agevole: creare una città resiliente nei confronti dei cambiamenti climatici e sociali che caratterizzano questo millennio.
Se vuoi scoprire di più su chi sono, naviga attraverso le pagine del mio sito e sul mio profilo Facebook.
Semplicemente: perché essere di centrosinistra non può significare avere la testa sotto la sabbia come uno struzzo. Essere di centrosinistra deve significare rendersi conto dei problemi, comprendere i cittadini ed essere aperti a un confronto costruttivo, per risolvere tutto ciò che non funziona e migliorare dove si può fare meglio. Disconoscere le problematiche, non cogliere il disagio dei cittadini, qualunque sia il loro orientamento politico dichiarato, significa non essere di centrosinistra. Perché il disagio influenza la vita in città, senza distinzione partitica. L'orientamento politico deve determinare esclusivamente l'approccio con cui i problemi vengono affrontati. Non può invece determinare se vengano affrontati o meno: che siano problemi oggettivi o percepiti, dietro al disagio si nascondono sempre delle cause che meritano di essere approfondite e sulle cui soluzioni è doveroso lavorare.
Deve finire il tempo dell'inerzia dell'amministrazione, dell'abbandono, della dimenticanza, della distanza dai cittadini. La politica rappresenta i cittadini, ma può farlo efficacemente solo ed esclusivamente mantenendo un rapporto sul territorio. I cittadini dipendono dalla politica, e un buon politico dipende dai cittadini: dalla forza della collettività. Sapersi unire nel momento del bisogno significa essere in grado di far valere un disegno generale di idee, pur con sfumature e dialogo interno. Perché non c'è niente di più odioso dell'imposizione senza dialogo, senza partecipazione democratica.
Tutto questo si racchiude nel mio contributo ad Europa Verde - Verdi Ravenna, con la quale cercheremo di apportare un approccio e un'operatività diversa dall'attuale.
Europa Verde a cui ho deciso di aderire per via del mio personale orientamento politico e grazie alla condivisione di una idea comune per Ravenna, che deve cambiare e adeguarsi per rimanere al passo con un mondo in continuo mutamento, oltre alla non meno importante visione condivisa sulle tematiche sociali; entrambi temi che cercheremo di trattare con un approccio pragmatico, ma anche fortemente progressista.
D'accordo. Non sono qui per giudicare il tuo orientamento politico. Può essere che non condividiamo le stesse idee o gli stessi valori: fa parte del gioco.
Se però il tuo è un atto di ribellione, di critica all'amministrazione, di disperazione per le cose che non vanno, e non una questione di ideologie, allora io sono qui per questo. Ho deciso di candidarmi perché credo si possa fare meglio, perché nessuno mi ascoltava, perché nessuno poteva rappresentare me stesso meglio di me, e portare avanti quelle che sono le mie battaglie per Ravenna e per il forese. Credo che candidandomi al ruolo di Consigliere comunale io accetti implicitamente di rappresentare tutti i cittadini, e di doverne ascoltare i bisogni e le necessità, perché quando qualcuno è insofferente, la città tutta ne risente. Potrei non condividere tutte le tue posizioni, proposte o soluzioni, ma starò ad ascoltare i problemi e cercherò di capire se ci siano il modo e l'opportunità di risolverli.
Se credi che valga la pena votare un tuo giovane concittadino, che riconosce i problemi e non viaggia con il paraocchi, puoi valutare perfino il voto disgiunto: voti per un candidato sindaco a tua scelta tracciando una croce sul suo nome, poi tracci una croce sul simbolo della lista non collegata Alleanza Verdi Sinistra con Ambiente e Territorio e scrivi nello spazio accanto al contrassegno: RAVAGLIA. CLICCA QUI per una illustrazione grafica.
Se mi eleggeranno, sarò in Consiglio per rappresentare anche te, e avrai espresso il tuo legittimo dissenso verso il sistema. Condividerò la tua scelta per il candidato sindaco? Non lo so, ma potrei comprenderla. Perché per governare una città serve comprenderne i cittadini. Non solo alcuni gruppi sociali, ma tutti. Perché la città non è un insieme di case ed edifici, ma prima di tutto un gruppo di persone che la vivono.