Il problema principale, ma non esclusivo, della località risiede nello stato di indescrivibile degrado di numerose strade e rispettivi marciapiedi, cui si aggiunge una pianificazione degli interventi dalle logiche non sempre comprensibili e condivisibili. Richiedono la riqualificazione tutte quelle strade, già segnalate all’Amministrazione, che presentino diffusi dissesti. Negli anni ’70-’80, Marina Romea era una località di prestigio; oggi, è un luogo degradato. Oltre agli interventi tradizionali, l’occasione si presenta favorevole ad esplorare soluzioni innovative e nuove modalità di concezione dell’area urbanizzata tramite una pianificazione urbanistica con una visione a lungo termine. Questo finalizzato a richiamare un turismo che apprezzi uno stile di vita lento e immerso nella natura. Si può puntare a creare un’isola felice che contrasti con il caos e le problematiche della società contemporanea e sia così in grado di caratterizzarsi pienamente e ricavare il proprio posto in un mondo sempre più piatto e uniformato. Per la natura della località, l’ubicazione e la conformazione della stessa, si ritiene possibile lanciare un progetto urbanistico sperimentale che allinei la mobilità urbana alle buone pratiche in uso in Europa.
A tal fine è necessaria una limitazione del traffico in attraversamento della zona interna del paese, garantendo comunque i necessari spazi di sosta, propri di un’area residenziale, e una permeabilità piena per gli spostamenti non motorizzati, la cd. “mobilità dolce”. Questo può avvenire tramite l’adeguamento funzionale delle sedi stradali, l’introduzione di sensi unici, di cul-de-sac, di elementi intrinseci di moderazione della velocità ed elementi di filtro sulle strade interne al paese. Contestualmente, la classificazione di determinate strade si può inquadrare nelle categorie F-bis ed E-bis. Tali zone, prevalentemente residenziali, sono da arricchire tramite inserimento di spazi condivisi e verde pubblico diffuso, sul modello estero del “woonerf”. Questi interventi sono da inserire in un’ottica di moderazione della sosta in centro abitato a favore di residenti e proprietari di seconde case, sfavorendo la sosta selvaggia e indirizzando i turisti della domenica ai parcheggi scambiatori o nei parcheggi pubblici su viale Italia, senza sovraccaricare le strade interne. Contestualmente, la richiesta di spazi di sosta deve essere abbattuta mediante inserimento di un trasporto pubblico accessibile, efficiente e vantaggioso.
Tra gli interventi di riqualificazione la priorità assoluta è il ripristino della planarità della pavimentazione a secco e dei marciapiedi del restante tratto di viale Italia, colpevole di numerose cadute e impraticabile o inadeguato per le utenze deboli. Contestualmente, è da prevedere il ripristino di tutti gli alberi abbattuti lungo lo stesso percorso. L’intervento può essere inoltre occasione per la realizzazione delle opere di moderazione della velocità già previste dal PPTU nei pressi degli accessi alla spiaggia, al fine di salvaguardare l’incolumità dell’utenza debole dai rischi dell’alta velocità dei veicoli, favoriti da un lungo rettilineo.
Prioritaria per la vita del paese è altresì la riqualificazione delle due piazze: Italia e Torino, con interventi urbanistici di qualità che includano verde pubblico e una pavimentazione distinta tale da caratterizzarne la loro diversa destinazione d’uso; interventi peraltro già individuati come necessari nel PPTU. La chiusura del cinema è il simbolo del progressivo declino dei servizi a favore della speculazione edilizia. Si richiede pertanto che la riqualificazione di una o entrambe le piazze venga effettuata tenendo a mente la possibilità di sfruttare tale luogo per proiezioni ed esibizioni, oltre che mercatini e fiere, e si predispongano pertanto le necessarie opere impiantistiche ed accessorie. Clicca e vedi Piazza Torino.
La cittadinanza manifesta, inoltre, un interesse per la realizzazione di uno spazio multifunzionale con funzioni di ludoteca e biblioteca, particolarmente utile in caso di cattivo tempo e per attività alternative, nonché eventuali mostre che possano trovare luogo in una località da promuovere per l’inimitabile contesto in cui è immersa.
Tra le opere di pubblica utilità, si rileva inoltre l’esigenza di servizi igienici pubblici, utili durante l’organizzazione serale di mercatini ed eventi, eventualmente da realizzarsi anche contestualmente alla nuova sede della Pro Loco in viale delle Mimose.
L’arredo urbano di Marina Romea necessita di una maggiore uniformità e manutenzione. Panchine, cestini dei rifiuti, bacheche e rastrelliere risultano soventemente in pessimo stato di manutenzione. È necessario scegliere una tipologia unica per ciascuna categoria ed attenersi alla medesima durante tutti gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzione programmata. Tali arredi devono presentare caratteristiche tali da renderli pregevoli e al contempo resistenti alle condizioni ambientali che ne richiedono una discreta robustezza al fine di minimizzare gli interventi di manutenzione.
Da più parti si rileva l’assenza di fioriere e aiuole decorose che abbelliscano viale Italia le aree centrali del paese. Per tali interventi si può prevedere che il Comune contribuisca fornendo gli arredi e le autorizzazioni affinché, anche avvalendosi della collaborazione delle locali associazioni e gruppi di volontari, si possa ripristinare un soffio vitale per la località, donando colore e migliorando la percezione degli spazi pubblici.
Lungo l’asse ciclabile principale del paese è necessario ripristinare la funzionalità e le condizioni delle esistenti fontanelle pubbliche, sia a servizio della ciclovia Adriatica, sia per limitare gli effetti estivi delle ondate di calore e garantire un’accessibile fonte di acqua a tutti, utenze deboli in primis. Sull’asse lato valle della località, è necessario ripristinare il percorso vita lungo l’argine della pialassa Baiona e garantire i necessari sfalci selettivi nelle aree circostanti, frequentabili dal traffico cicloturistico e da chi volesse praticare attività motoria a contatto con la natura.
In area già urbanizzata adiacente alla zona di parco, si potrebbe poi studiare la possibilità di creare un campo da basket, utilizzando eventualmente anche materiali che ne garantiscano una discreta permeabilità al fine di perseguire l’obiettivo di invarianza idraulica. Investire in strutture sportive migliorerebbe la vivibilità della zona e l’attrattività per giovani e famiglie.
È necessario vigilare affinché le opere previste dal progetto Parco Marittimo per la riqualificazione degli stradelli di accesso alla spiaggia e collegamento tra stabilimenti balneari vengano adeguatamente manutentate, cosicché non si ripropongano le condizioni di degrado che gli stessi interventi si propongono di risolvere. Analogamente, sarà vitale vigilare sullo stato della vegetazione piantumata, che deve caratterizzare le dune delle cosiddette tasche verdi deputate alla sosta degli autoveicoli. Il Comune, tramite l’azione della Polizia Municipale, deve agire per garantire che nelle aree demaniali retrostanti gli stabilimenti balneari non si realizzino depositi improvvisati di materiale vario e rifiuti, che risultano talvolta indecorosi e incompatibili con l’ambiente naturale.
Ultimo, ma non per importanza, è necessario garantire una copertura capillare con fibra ottica multi-operatore, in modo da garantire la concorrenza nella fornitura del servizio e facilitare lo smart working e la connessione di chi vuole scegliere Marina Romea come residenza estiva o permanente.
Foto di copertina scattata da Enrico Strocchi - CC BY SA 2.0 - https://www.flickr.com/photos/46383895@N00/24122902156