Valli, pinete e mare sono i tre elementi che permettono ai lidi nord di proporre ai turisti un’offerta completa e la possibilità di destagionalizzare le loro presenze. Occorre dunque lanciare, nei circuiti turistici nazionali ed internazionali, il “Parco Marittimo” senza dimenticare le diversità che caratterizzano i lidi nord dai lidi sud, ma rafforzando le peculiarità di entrambi senza appiattire le caratteristiche eterogenee dei nostri luoghi. Realizzare strutture per il turismo fotografico (birdwatching) e una adeguata manutenzione dei percorsi cicloturistici, incentivare le visite e le escursioni in valle con canoe e/o battelli elettrici, promuovere su canali specifici le nostre bellezze quali “location per matrimoni”, sono alcune delle iniziative che si possono attuare con un investimento minimo, richiamando un turismo di medio/alto livello anche fuori stagione, con possibilità di abbinamento con la città d'arte. Le Autorità regionali competenti realizzino l’escavazione programmata della foce del canale Destra Reno onde preservare la navigabilità del corso d’acqua per le imbarcazioni da diporto, particolarmente influente per la Marina di Porto Reno. Sarà utile rivalutare le strutture attuali affinché le attività sportive esistenti nei lidi si espandano a scopo d’integrazione con l’ambiente e col tessuto sociale della costa, anche caratterizzando tematicamente i 3 lidi diversificandone l’offerta sportiva.
Il trasporto pubblico locale soffre collegamenti limitati dei lidi nord con la città durante tutto l’anno. Nel periodo estivo è scarsa la frequenza delle corse da e per Ravenna, in particolare durante gli orari serali, impedendo il ritorno a chi volesse godere del mare fino a tarda ora. Durante l’inverno sono poi totalmente assenti i collegamenti nei giorni di festa, precludendo gli spostamenti non di tipo casa-lavoro e casa-scuola.
Nell’ottica di riassetto legata alla creazione del Parco Marittimo si rende necessaria l’istituzione del servizio bus-navetta durante i fine settimana della stagione balneare, collegando i tre lidi nord e i relativi parcheggi esistenti e di progetto. Si propone altresì di realizzare e sfruttare un collegamento diretto con la stazione ferroviaria di Ravenna, da svolgere con idonei mezzi ad elevata capacità, con la possibilità di attestazione in piazzale Aldo Moro per la creazione di un servizio di trasporto di massa tra il centro città e Porto Corsini al servizio del terminal crociere e non soltanto. Il servizio, da elaborare a seguito di idonei studi, potrebbe percorrere via delle Industrie, via Romea Nord e via Canale Magni, sfruttando possibilmente mezzi a basso impatto ambientale, valutando soluzioni quali mezzi ad idrogeno o mezzi elettrici che sfruttino la ricarica opportunistica a pantografo presso i capolinea.
È necessario limitare al massimo il numero di fermate per la tipologia di servizio in oggetto. A tal fine si propone di suddividere l’operatività del servizio con differenti modalità per i giorni di operatività del navetto mare e quelli ordinari. Durante le giornate di operatività del servizio navetto mare, la corsa della linea 90 può essere limitata all’area industriale. In tali occasioni, la linea portante ad elevata capacità Ravenna-Porto Corsini garantisce la partenza con elevata frequenza dalla stazione di Ravenna, un’unica fermata presso il futuro parcheggio scambiatore di Porto Corsini e il proseguimento verso il terminal crociere e il percorso inverso. Presso il parcheggio scambiatore è possibile impiegare il navetto mare per raggiungere tutte le fermate dislocate lungo la costa di Marina Romea e Casal Borsetti. Nei giorni in cui il navetto mare non è operativo, la linea 90 mantiene il percorso attuale, con la possibilità di aumentarne la frequenza rispetto all’attuale e la necessaria introduzione di corse nei giorni festivi invernali. Durante i periodi di inattività del navetto mare, nei giorni di operatività del terminal crociere, la linea portante Ravenna-Porto Corsini contribuisce all’aumento di frequenza e capacità di trasporto lungo la direttrice, garantendo comunque un miglior collegamento grazie alla possibilità di potenziare l’intermodalità bus-ciclabile prevedendo opportune infrastrutture presso il parcheggio scambiatore di Porto Corsini, cui si sommano le corse ordinarie della linea 90.
Per quanto concerne il servizio di traghetto verso Marina di Ravenna, resta obiettivo principale ottenere la gratuità almeno per determinate categorie di cittadini che ne necessitano, per ragioni di lavoro, di scuola o di accesso ai servizi presenti esclusivamente sull’altra sponda del canale Candiano. È inoltre necessario applicare l’orario continuato durante tutti i fine settimana estivi, seppur con cadenza ridotta.
Riteniamo necessario che vengano realizzati due parcheggi scambiatori a Porto Corsini: presso il maneggio/centro sportivo e presso l’accesso del paese, mediante riqualificazione dello svincolo come prevista dal piano particolareggiato del traffico urbano (di seguito PPTU). Ovvero creazione della rotatoria di accesso e riduzione delle aree impermeabili, con creazione di un parcheggio a verde, dotato possibilmente di servizi igienici a servizio dell'adiacente Ciclovia Adriatica e di una fermata di interscambio con il navetto mare, con la linea 90 e la linea ad alta capacità Ravenna-Porto Corsini. Analoghe considerazioni valgono per le aree di sosta già inserite nel PPTU per l’area di Casal Borsetti.
Strada di eccellenza per l’accesso ai lidi nord, via Canale Magni richiede che sia effettivamente precluso il transito agli autocarri eccedenti i 35 quintali lungo il tratto compreso tra la rotonda degli Operai e la rotonda degli Ormeggiatori. Si propone il divieto di transito agli autocarri eccedenti 3,5t anche del tratto di via Canale Magni tra la rotonda Ottavia Penna Buscemi e la rotonda degli Ormeggiatori, al fine di instradare il traffico pesante non diretto a Ca’ Ponticelle sulla via Baiona, effettuando una separazione del traffico civile e turistico dal traffico legato all’area industriale, anche a beneficio della sicurezza. Nel tratto di via Canale Magni tra la rotonda degli Scaricatori e quella degli Spedizionieri può essere imposto il divieto di sorpasso agli autocarri sopra le 3,5t affinché questi occupino la corsia di destra.
Si rende inoltre necessaria la realizzazione delle rotatorie già previste nei piani particolareggiati del traffico urbano e progetti di fattibilità tecnica ed economica per l’accessibilità, la sosta e la circolazione in attuazione del progetto terminal crociere e del progetto parco marittimo lidi nord Porto Corsini, Marina Romea, Casalborsetti. Contestualmente alla realizzazione dei nuovi accessi ai centri abitati è necessario realizzare dei varchi di videosorveglianza e controllo del transito, al fine di monitorare e sanzionare i transiti di mezzi pesanti e autobus non autorizzati e scoraggiare altre condotte, finanche di tipo criminoso, nelle aree tra essi ricomprese.
In previsione del forte aumento di traffico correlato all’entrata in servizio del nuovo terminal crociere, le direttrici di accesso, i parcheggi esistenti e di futura realizzazione e il servizio di trasporto pubblico, nonché la rete di piste ciclopedonali e il servizio traghetto, devono essere integrati in una rete interoperante che minimizzi il traffico automobilistico in attraversamento alle aree abitate, senza determinarne una appetibilità inferiore.
Risulta di vitale importanza per il perseguimento di qualsiasi obiettivo il mantenimento delle peculiarità dei nostri luoghi, in primis la tutela delle alberature e delle specie di flora e fauna che li caratterizzano. In un quadro generale di revisione del Regolamento Comunale del Verde, è necessaria una maggiore vigilanza sulle potature in area pubblica e privata e un contrasto deciso degli abbattimenti non autorizzati. Al fine del mantenimento dei caratteristici viali alberati si rende necessario far seguire ai necessari abbattimenti una rapida ripiantumazione, previa selezione di specie idonee alle aree urbanizzate, considerata anche l’emergenza climatica in atto.
Rientrano tra le azioni preventive il monitoraggio delle condizioni delle acque, la rilevazione precoce degli incendi boschivi e la lotta al bracconaggio ittico, scongiurando potenziali danni derivanti dall’uso di cd. “idrorasche” e “turbosoffianti” entro la Pialassa Baiona.
Si inserisce entro questo quadro anche la possibilità di dialogare per il mantenimento di una unità A.P.S. durante la stagione estiva presso il distaccamento portuale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di prossima realizzazione in località Marina di Ravenna (c/o Fabbrica Vecchia o edificio "Club House" di Marinara), accorciando i tempi di intervento in caso di emergenza.
Si ritiene inoltre necessario valutare l’assegnazione di aree precedentemente antropizzate, seppur rinaturalizzate, così come dei capanni appartenenti al patrimonio di questo Comune ed attualmente giacenti in stato di abbandono, ad associazioni ed organizzazioni senza scopo di lucro affinché tali aree siano custodite e valorizzate, in particolare laddove adiacenti ad aree di parco e zone protette.
Per quanto concernente l’emergenza legata alla proliferazione abbondante e incontrollata delle diverse specie di zanzara (spp. Aedes albopictus, Culex pipiens) si propone di proseguire sulle attuali linee di prevenzione e di trattamento antilarvale nelle aree pubbliche e private (a cura dei cittadini, da sensibilizzare sul tema) e di sondare la possibilità di intraprendere nuove sperimentazioni. A tal fine si propone di coinvolgere AUSL Romagna, Azimut S.p.A. e l’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum, con il corso di studi in Scienze Ambientali, al fine di intraprendere studi mirati alla valutazione di fattibilità e quantificazione dei benefici sociali ed economici di una lotta biologica a suddette specie, mediante impiego delle tecniche illustrate nel documento:
Benelli, Giovanni et al. “Biological Control of Mosquito Vectors: Past, Present, and Future.” Insects vol. 7,4 52. 3 Oct. 2016, doi:10.3390/insects7040052.
biological control of mosquito vectors.pdf
Per tutte le tematiche riguardanti i rifiuti e la pulizia si rimanda alla sezione dedicata, sottolineando come tali problematiche siano particolarmente accentuate nei lidi nord anche a causa della presenza di turisti non sempre disciplinati e dalla folta vegetazione che caratterizza determinate aree urbane. La raccolta stradale, da sostituire al fallimentare porta a porta, va qui potenziata con il riposizionamento di un numero maggiore di contenitori per sfalci, potature e ramaglie, utili al contenimento delle ingenti quantità di aghi di pino usualmente raccolte, ed apribili mediante chiave finalizzata alla prevenzione di impropri conferimenti di rifiuto secco indifferenziato, come già indicato alla sezione dedicata. Analogamente, risultano da potenziare lo spazzamento delle piste ciclopedonali e la pulizia periodica delle caditoie, al fine di prevenire il rischio allagamenti causati dall’ostruzione delle medesime.
Numerosi cartelli stradali delle località si presentano coperti di muschio e incrostazioni e necessiterebbero almeno di una passata di idropulitrice per garantirne la leggibilità. Si ricorda come i cartelli stradali in classe 1 abbiano scadenza dopo 7 anni e quelli in classe 2 abbiano scadenza ad anni 10, al fine di garantirne le prestazioni di rifrangenza e leggibilità previste dalla legge. Il senso di abbandono e trascuratezza è evidente.