Al fine di migliorare la percezione del servizio e l’efficienza dello stesso, sempre più osteggiato dai cittadini scontenti della raccolta porta a porta e delle conseguenze più o meno dirette della stessa, si ritiene necessario valutare con Herambiente S.p.A. le necessarie misure per affinare le modalità di raccolta dei rifiuti collegate all’applicazione della Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP). Si ritiene comunque corretta e pienamente condivisibile la ripartizione dei costi secondo la logica della Quota variabile aggiuntiva (Qva), legata al numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato eccedenti il numero prestabilito.
Per migliorare lo stato delle cose, si potrebbero seguire alcuni accorgimenti e modelli già in essere in altre città o già attuati da Hera in passato. Pertanto, fatte salve le case sparse del forese in cui la raccolta porta a porta integrale costituisce soluzione preferibile, si propone per le aree urbane un ritorno alla raccolta stradale meccanizzata, organizzata per isole ecologiche. Questo anche a beneficio della percorribilità dei marciapiedi e del decoro complessivo della città, soventemente appesantita da un eccesso di contenitori adibiti alla raccolta dei rifiuti.
Per quanto concernente le Isole ecologiche di base (IEB), si propone il ripristino di cassonetti dell’indifferenziata con apertura mediante smartcard o NFC e limitatore volumetrico (tipo Smarty, già in uso all’azienda), sempre posti nella misura minima di due per IEB onde minimizzare i disguidi in caso di guasto ed avere la necessaria ridondanza. Tali contenitori sono dotati di telelettura dello stato di riempimento e monitoraggio del funzionamento e dei conferimenti; presentano inoltre caratteristiche di igienicità apprezzabili, data l’assenza di leve e maniglie. Contestualmente, si rende necessario reintrodurre cassonetti dell’organico non carrellati, idonei alla raccolta meccanizzata e dotati di bocchetta (non calotta) limitatrice, finalizzata alla riduzione dei conferimenti di materiale estraneo. Tali cassonetti, nella misura minima di uno per IEB, devono essere possibilmente privi di componenti elettromeccaniche suscettibili di guasto, al fine di consentirne una operatività continuativa e garantire il conferimento del rifiuto organico da parte dei cittadini h24. La tipologia di contenitori scelta, non soggetta al rischio di rovesciamenti accidentali ed apribile con pedale per una maggiore igienicità, risulta particolarmente indicata per la riduzione e il contenimento della emergente infestazione di ratti, da più parti segnalata e già ben nota alla società Azimut S.p.A. concessionaria del servizio di disinfestazione sul territorio del Comune di Ravenna. Contestualmente a tale riassetto, si propone di riorganizzare i contenitori degli sfalci sul modello dell’iniziativa “Adotta un cassonetto”, al fine di minimizzare i conferimenti impropri di rifiuto secco indifferenziato all’interno degli stessi. Tale modello adotta contenitori degli sfalci ad apertura superiore dotati di chiave fisica per l’apertura, che in questo caso dovrebbe essere richiedibile dagli interessati, detentori a qualsiasi titolo di immobili dotati di aree verdi, al fine di determinare un bacino di affluenza ristretto e sottoposto ad autocontrollo per ogni contenitore.
In aggiunta a tali modifiche, si propone di valutare l’istituzione di una nuova tipologia di isola ecologica, la cui definizione potrebbe essere Isola ecologica avanzata (IEA). Tale isola ecologica dovrebbe differenziarsi per la presenza di contenitori per abiti usati, oli alimentari e alternativamente cassonetti informatizzati per la raccolta di piccoli RAEE (già in uso all’azienda) oppure contenitori scarrabili multi rifiuto di tipo “ecoself” (anch’essi già in uso all’azienda). Questi contenitori, finalizzati alla raccolta a breve distanza, se posti presso idonee aree cittadine, potrebbero aumentare il numero di conferimenti corretti di piccoli RAEE (quali cavi, lampadine led, cellulari, pile, tostapane, sveglie, spazzolini elettrici, ecc.) e piccoli ingombranti domestici (ombrelli, bacinelle, giocattoli, cassette, ecc.), contribuendo ad alleggerire il carico di rifiuti indifferenziati a beneficio della comunità e del cittadino, avviandoli verso il giusto percorso di riciclo piuttosto che rischiarne l’abbandono in strada o peggio nell’ambiente. La distinzione tra IEB e IEA, integrata con la app “il Rifiutologo”, potrebbe garantire una maggiore individuabilità da parte del cittadino dei punti di interesse per il corretto smaltimento dei rifiuti in suo possesso, accorciando le distanze dalla Stazione ecologica, non sempre facilmente raggiungibile da tutte le categorie di utenza. Sulla stessa linea di indirizzo si propone di valutare un’estensione degli orari di apertura delle Stazioni ecologiche, già beneficianti dei lavori PNRR per l’illuminazione degli spazi esterni, facilitando il conferimento da parte dei cittadini. Tali orari, da concordare con l’azienda, potrebbero essere indicativamente 7-20 lun-sab e 9-12:30 dom.
Per garantire la possibilità di conferimento del rifiuto indifferenziato anche a turisti e utenti non intestatari di TCP, in quanto non possessori di immobili sul territorio di questo Comune, si propone una nuova sperimentazione. Ovvero, la possibilità di abilitare -previa registrazione univoca- il proprio smartphone iOS o Android alla funzione di apertura dei cassonetti per un numero di volte limitato e irripetibile.
Oltre a quanto sopra elencato si ritiene giusto eseguire una programmazione frequente dello spazzamento delle aree circostanti le isole ecologiche e una disinfezione almeno semestrale dei cassonetti e delle postazioni tramite lavaggio.
La forza lavoro attualmente impiegata nelle operazioni di raccolta porta a porta può essere reindirizzata verso posizioni meno usuranti. Oltre alla richiesta di operatori correlata alla reintroduzione della raccolta meccanizzata di indifferenziato e organico e al potenziamento delle Stazioni ecologiche, si rende necessario valutare il potenziamento di servizi quali spazzamento meccanizzato e manuale della sede stradale e delle piste ciclopedonali o quantomeno un accurato controllo del rispetto delle attuali frequenze, difficilmente rispettate a causa del sovrasfruttamento del personale, come peraltro già segnalato anche dalle organizzazioni sindacali. Entro tale quadro di azione si inserisce anche una periodica pulizia dei cigli stradali, incluso il diserbo meccanico delle infestanti in area urbana, non eseguito sebbene ricadente nelle opere di pulizia della sede stradale e rilevante per il decoro e l’ordine generale della Città. Ugualmente è necessario pianificare la pulizia periodica delle caditoie tramite disostruzione e lavaggio delle bocche di lupo, anche al fine di minimizzare il rischio di allagamento in caso di eventi atmosferici eccezionali, sempre più probabili in ogni stagione.
Tutte queste azioni e modifiche sono da inserirsi in una vasta campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti, sulla loro successiva processazione e sull’impatto di un corretto smaltimento dei rifiuti per il pianeta e per il mantenimento di una città pulita e decorosa.
È obiettivo di questo partito favorire l’interlocuzione multi-livello affinché in un panorama fortemente industrializzato come quello di Ravenna possano trovare posto anche progetti pilota e sperimentali come la realizzazione di impianti destinati al trattamento e al riciclo di assorbenti, pannolini e pannoloni, attualmente non processati; nonché altri impianti che mirino alla riduzione della frazione di rifiuto da avviare a discarica o incenerimento.